giovedì 14 luglio 2011

Il dilemma del nome

Hai la storia, il personaggio, il suo background, ma... ti scervelli per trovare un nome originale. Che si fa? Spesso ci rifacciamo a film, fumetti e quant'altro, ma nel caso fossimo proprio a corto d'idee, come sempre la Rete (e qualche suo utente) ci viene in aiuto. In particolare ci sono due generatori di nomi che ho trovato interessanti: The Elvish Name Generator e The Hobbit Name Generator. Basta inserire il proprio nome e cognome, stabilire il genere (M/F) ed ecco che viene creato un nome in elfico o hobbit! Ovviamente si possono provare tantissime combinazioni usando nomi di conoscenti o, semplicemente, inventando. ;)

mercoledì 13 luglio 2011

Obad-Hai

Obad-Hai è il dio della natura, di allineamento neutrale. E' conosciuto come lo Shalm, dal nome dello strumento musicale che suona: uno strumento musicale a fiato di legno con più canne (scritto anche Shawm). Governa sulla natura e sulle terre selvagge ed è amico di tutti coloro che vivono in armonia con il mondo della natura. Qualche volta è venerato da barbari, ranger e druidi. I sui dominio sono Acqua, Animale, Aria, Fuoco, Terra e Vegetale. La sua arma preferita è il bastone ferrato.

martedì 12 luglio 2011

Earl



Nome: Earl

Cognome: Redcliff

Classe: Guerriero

Razza: Umano

Figlio di un macellaio di Berghast, Earl ha passato la sua infanzia tra i vicoli della città frequentando le peggiori canaglie del luogo, correndo il rischio di diventare uno dei tanti delinquenti che si aggirano nei bassifondi di Berghast. Il padre, preoccupato per le cattive compagnie del giovane Earl, decide di mandarlo all'accademia militare, convinto che la disciplina marziale non possa far altro che mettere sulla retta via lo scapestrato figliolo. In accademia Earl si distingue per l'abilità nel combattere con le asce facendo a meno degli scudi, inoltre la sua velocità e un pizzico di incoscenza lo rendono un guerriero sfuggente e imprevedibile. Dopo qualche anno in accademia, stanco della vita troppo rigida cui sono sottoposti i militari, decide di congedarsi e offrire le sue doti di combattimento a chi ne avesse bisogno.

E' durente una delle tante serate passate a spendere in birra quello che aveva guadagnato che conosce Luthien e Giana, rispettivamente un'elfa e una gnoma con sani principi morali. Entrambe erano intente a seguire una pista misteriosa su una minaccia Drow nella regione. Accodatosi alla loro compagnia di avventurieri si è ritrovato a viaggiare in posti che non avrebbe mai immaginato di vedere, a combattere esseri di cui non sapeva l'esistenza e infine a trovare un ideale per cui mettere a disposizione le sue doti guerriere

lunedì 11 luglio 2011

Luthien Surion


Nome: Lùtien
Cognome: Sùrion
Razza: Elfo
Classe: Druido

Lùthien non ricorda quasi nulla della sua infanzia, che probabilmente ha vissuto quasi interamente con i lupi tra i boschi. Non conosce, dunque, i suoi veri genitori e non sa se l’abbiano abbandonata o se siano stati uccisi. Durante l’adolescenza è stata accolta benevolmente da una piccola comunità di umani, il cui capo-druido (Manwe Sùrion) praticava arti magiche adorando la natura e la magia primordiale.
Il lungo periodo in cui ha vissuto lontano dalla civiltà, però, ha fatto sì che non riuscisse mai ad integrarsi completamente all’interno della comunità. Il suo unico compagno di giochi era, infatti, il suo lupo Arios.
Arios
La sua gioventù è stata piuttosto tormentata, anche perché a un certo punto della sua vita ha cominciato a porsi delle domande sulle sue origini, su chi fossero i suoi genitori, sul perché l’avessero abbandonata o, peggio ancora, su come erano stati uccisi. Decisa a non conoscere la verità per paura di un rifiuto o di scoprire un’amara realtà, capì che quegli umani che l’avevano accettata tanto favorevolmente le stavano offrendo la possibilità di ricominciare daccapo. Unico incubo ricorrente che continua a tormentarla sin da piccola: sta annegando in un fiume e un grande lupo striato la salva. Probabilmente è l’unico vero ricordo che le è rimasto dopo “l’abbandono”.
Vivendo per molti anni nei boschi, ha sviluppato uno stretto contatto con la natura, quasi simbiotico. La convivenza con i lupi le ha insegnato il rispetto delle gerarchie.
È stato proprio Manwe ad occuparsi della sua educazione morale e religiosa, avvicinandola alle arti druidiche e alla venerazione della divinità Obad-Hai, il quale governa sulla natura e sulle terre selvagge ed è amico di tutti coloro che vivono in armonia con il mondo della natura. L’ha addestrata, inoltre, nel tiro con l’arco. Hanno sempre avuto un ottimo rapporto e Luthien vedeva in lui il padre che non ha mai conosciuto. Quando Manwe muore per cause naturali, Lùthien capisce che è giunto il momento di lasciare la piccola comunità per ritrovare la sua strada.
Di solito la gente che incontra interagisce positivamente con lei, ma a volte è trattata con superficialità (se non con avversione) dagli esseri di sesso maschile, i quali sottovalutano le sue reali capacità probabilmente perché vedono in lei soltanto una “femmina” dalla corporatura piuttosto esile. 
Lùthien è disposta ad uccidere, ma per difendere se stessa e chi le sta vicino. È contro la sua morale uccidere animali, se non per cibarsene. Non è interessata al denaro.
È un tipo diffidente nei confronti degli altri, ma chi la conosce sa che è una persona affidabile. Piuttosto schiva e solitaria a causa dei tanti anni vissuti nei boschi.
L’unico oggetto che potrebbe essere legato alla sua famiglia è un bracciare d’oro e rubini, in cui è incisa una frase in elfico: “Anar caluva tielyanna” (= Il sole splenderà sul tuo cammino).
Ha deciso di partire all’avventura per conoscere il mondo al di là della foresta e per trovare una sua identità al di fuori della comunità che l’ha cresciuta. Giunta a Berghast ha conosciuto i componenti del gruppo di cui attualmente fa parte e si è unita a loro perché sono molto eterogenei ed emanano un’aura positiva.
Non avendo avuto una famiglia che l’abbia cresciuta e amata, non sente la necessità di farsene una propria, preferendo (per ora) la vita solitaria.

Affilate le spade, caricate gli incantesimi... Benvenuti in Swords & Spells!

Audaci cavalieri violano le cripte di antichi sovrani defunti in cerca di gloria e ricchezza.
Ladri insolenti si muovono furtivamente nei vicoli di antiche città progettando il loro prossimo colpo.
Chierici fedeli, impugnata la propria mazza e preparati i propri incantesimi, partono in cerca di terrificanti poteri maligni che minacciano le loro terre.
Maghi astuti saccheggiano le rovine degli imperi dimenticati, cercando temerariamente quei segreti troppo oscuri per essere lasciati alla luce del giorno.
Draghi, giganti, malvagi dal cuore nero, demoni, orde selvagge e abomini inconcepibili attendono nascosti in dungeon desolati, caverne senza fine, città in rovina e nelle grandi distese selvagge del mondo, ansiosi di bere il sangue degli eroi.
Questo è il mondo in cui si svolgono le nostre avventure, un luogo fatto di bellezze mozzafiato e di mali più antichi del tempo. E' la nostra terra, da plasmare, guidare, difendere, conquistare o comandare. Una terra ricca di nobili eroi e malvagi senza pietà, di cui la nostra compagnia fa parte.

Swords & Spells nasce dall'idea di voler condividere anche on-line la fantastica esperienza del Role-Playing Game (GdR = Gioco di Ruolo) Pathfinder.
Sarà un blog a più mani, ovvero i post potranno essere scritti da tutti i componenti del gruppo che ne faranno richiesta.
Potrà essere il luogo adatto per scambiarci opinioni e impressioni sull'ultima sessione di gioco, pubblicare le biografie dei PG e postare le relative foto, ricordare le vecchie campagne giocate, le ambientazioni... e molto altro ancora!